Anche quest’anno il centro sportivo fiamma ha organizzato una serie di eventi per ricordare i 20.000 italiani uccisi nelle Foibe ed gli oltre 350.000 connazionali che lasciarono a guerra finita i territori di Istria e Dalmazia.
Resta un nostro dovere ricordare tutti gli eccidi, in modo particolare quelli che non hanno voce sui grandi mezzi di comunicazione. Per mezzo secolo non solo i profughi italiani non potevano ricordare e piangere i propri cari, ma venivano oltraggiati da parte delle maggiori forze politiche italiane sia perchè non era utile alzare questioni nei confronti di Tito che si era sganciato dalla Russia di Stalin sia perchè il PCI di allora non voleva riapre una pagina di storia che lo aveva visto dare indicazioni di agevolare tutte le iniziative criminali e di annessione dell’allora alleato partigiano Maresciallo Tito
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