La rabbia del presidente Arzillo: “se avevano una comunione, potevano chiederlo in prestito, gli avremmo offerto anche le attrezzature sportive”
Il centro polifunzionale ‘Villa Nestore’, bene confiscato alla camorra e gestito dal Centro Sportivo Fiamma, vittima dell’ennesimo raid. E’ accaduto la scorsa notte quando alcuni malviventi si sono introdotti nella struttura danneggiando la stessa e le attrezzature. Ancora una volta, dunque, messa a dura prova la passione degli organizzatori, capaci nel tempo di trasformare una zona prima terra di spaccio e di lotte clandestine tra cani, in un centro polifunzionale con una palestra e corsi di avviamento allo sport come il calcio o pallamano, dove è presente peraltro uno sportello sociale destinato alla collettività.
“Ancora una volta – dice il presidente Antonio Arzillo – siamo costretti a subire atti vandalici e furti. Sapevamo dall’ inizio che avremmo dovuto combattere contro la criminalità in tutte le sue forme. Ma stavolta si è superato il limite. Oltre ai danni all’impianto elettrico, alla recinzione, alla consueta serratura sradicata, sono state rubate attrezzature destinate ad attività ricreative per i bambini del posto e danneggiato un gonfiabile.
È stato doloroso inoltre vedere l’accanimento sul tricolore che sventolava nella nostra struttura. Ci dispiace vedere accanimento contro bambini e tricolori, ma i vostri atti intimidatori non ci fermeranno, ancora una volta noi saremo lì in piedi a lanciare la nostra sfida alle stelle. Ci date ancora più forza, ancora più coraggio: se avevano una comunione, potevano chiederlo in prestito, gli avremmo offerto anche le attrezzature sportive”.